Sbiancamento

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La salute dei nostri denti è costantemente minacciata da fattori esterni come il fumo e il consumo di bevande come thè e caffè, che nel tempo possono intaccare la naturale luminosità del nostro sorriso. Lo sbiancamento dentale si propone come soluzione estetica per restituire ai denti la loro brillantezza originaria.

Qual è il modo migliore?

Per risultati duraturi e visibili, è indispensabile affidarsi allo sbiancamento professionale. Infatti tutti i prodotti che potete acquistare in autonomia (dentifrici, pennette, ecc) non sbiancano, in quanto per legge contengono meno dello 0,1% della molecola sbiancante o non la contengono affatto.

Come funziona?

I trattamenti professionali impiegano principalmente perossido di idrogeno o perossido di carbammide, sostanze che agiscono direttamente sulla pigmentazione dei denti, rendendoli più luminosi e bianchi. Questi prodotti non sono dannosi per la salute dentale.
Metodi di trattamento:
– Sbiancamento alla poltrona: Attraverso sessioni mirate, il dentista applica gli agenti sbiancanti fino al raggiungimento dell’effetto desiderato.
– Sbiancamento domiciliare: Dopo aver preso impronte digitali, vengono create mascherine personalizzate per l’applicazione del gel sbiancante. Il paziente indossa comodamente le mascherine per alcune ore al giorno, seguendo le indicazioni del dentista. Il trattamento dura mediamente 10/14 giorni.

Consigli pratici:

Durante il trattamento, è consigliabile limitare il consumo di bevande e alimenti pigmentati come thè, caffè e vino rosso.
L’uso di una mousse desensibilizzante, suggerita dal dentista, può alleviare eventuali fastidi.

Risultati attesi:

L’efficacia del trattamento dipende dalla condizione dello smalto dentale.
Pertanto, una valutazione accurata da parte del dentista determinerà l’idoneità del trattamento sbiancante per ciascun paziente.
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